Il Polo è una risorsa frutto di un progetto di sperimentazione – ex art. 3/DPR 417 (1987-1998)- e del Protocollo d’intesa tra Ufficio scolastico regionale, ASL e Comune di Genova (Luglio 1998).
Nel 2009 i Poli RES hanno concordato un documento di “Linee Guida” all’interno del progetto I-CARE. Nel mese di gennaio 2014 si è costituita la Rete “Non uno di meno” composta da tutti gli Istituti Comprensivi dove operano Poli R.E.S., successivamente rinnovata (in allegato, in fondo alla pagina).
Nel centro Polo RES si trovano diverse figure professionali: insegnanti, operatori e operatrici socio – assistenziali o educativi e infermiera/e. La contemporanea presenza di risorse educativo – didattiche e sanitarie rendono possibile una personalizzazione del percorso scolastico anche per alunni con handicap multipli gravi o gravissimi nel rispetto dei limiti e nella valorizzazione delle potenzialità.
La permanenza degli alunni sino al compimento del diciottesimo anno d’età permette di garantire loro il Diritto allo Studio, una progressione didattica adeguata ai tempi e ai modi della specifica disabilità e amplificate possibilità di integrazione.
Dov’è il Polo
Il Polo Res è situato al primo piano dell’edificio che accoglie il plesso “Luca Cambiaso” in viale Bracelli, 57, ed è raggiungibile da Genova Brignole con l’autobus n° 356.
Ambienti del Polo
Giornata tipo di un alunno del Polo
Dalle ore 8.45 alle 9.30: ingresso e accoglienza;
attività antimeridiane individualizzate o con il gruppo classe;
dalle ore 12.30 alle 14.00: mensa e riposo;
attività pomeridiane;
ore 15.30: uscita.
Le attività svolte al Polo
Il percorso di lavoro prevede lo sviluppo delle potenzialità della persona in quattro aree entro cui si articolano i progetti sviluppati durante tutto l’anno scolastico. Esse sono:
– area psicomotoria
– area senso-percettiva
– area relazionale
– area espressiva
I progetti sono:
– integrazione: alunni e alunne del plesso “Cambiaso – Govi” interagiscono con i compagni e le compagne recandosi al Polo con modalità decise dal Consiglio di Classe. Alunni e alunne del Polo frequentano, compatibilmente con le proprie esigenze e risorse, la classe di appartenenza, grazie un inserimento concordato con i docenti di classe nei tempi e nelle modalità più adeguate.
–musica: la musica occupa una parte importante nella vita del Polo, sia suonata con gli strumenti a disposizione sia come sottofondo alle attività svolte durante la giornata. Sono utilizzati gli strumenti dello strumentario Orff (strumenti didattici a percussione membranofoni ed idiofoni), chitarre e tastiera elettronica per attività musicali coinvolgenti. Radio e registratore (cd, musicassette o altro) sono sussidi utilizzati per l’ascolto passivo, come sottofondo ad altre attività e, talvolta su esplicita richiesta, per l’ascolto attivo e consapevole.
– acquaticità: l’ambiente acquatico favorisce l’integrazione, il movimento e lo sviluppo inteso in tutte le sue accezioni, perciò quest’attività è proposta con il fine di avvicinare alunni e alunne all’acqua e ai suoi benefici.
– shiatzu: lo shiatsu è una disciplina evolutiva che valorizza le risorse vitali e consente una miglior espressione, secondo le potenzialità, i tempi e le modalità di ciascuno; è una pratica manuale che permette di raggiungere i seguenti obiettivi:
– migliorare la qualità di vita e lo stato di benessere, diminuendo il disagio;
– consentire e migliorare la relazione tramite il contatto;
– aumentare la percezione e la consapevolezza del corpo;
– diminuire le tensioni muscolari favorendo un miglioramento della coordinazione motoria;
– migliorare la gestione dell’emotività, favorendo il mutamento da stati ansiosi ricorrenti a stati di tranquillità psicofisica;
– ridurre le difficoltà di controllo motorio in caso di ipercinesia o rigidità muscolare.
I trattamenti verranno eseguiti settimanalmente da docenti e operatori volontari formati presso l’Accademia Shiatsu Do di Genova.
– psicomotricità: esercizi mirati eseguiti in gruppo, in movimento o da seduti, con o senza piccoli attrezzi, anche a tempo di musica, con percorso conclusivo individuale per conoscere il proprio corpo, migliorare la coordinazione, l’orientamento nello spazio rispettando regole comuni.
– natura: occuparsi delle piante stimola l’apprendimento percettivo, il senso di responsabilità, sollecita spontaneamente i movimenti e migliora l’umore.
– ceramica e arte in gioco: la lavorazione della creta per creare piccoli oggetti di ceramica e piccoli quadri permette di stimolare la fantasia, l’apprendimento percettivo, lo sviluppo di forme d’autonomia e di un comportamento imitativo.
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